CHIRURGIA ORTOGNATICA
La Chirurgia Ortognatica è quella branca della Chirurgia Maxillo-Facciale che si occupa delle malformazioni dento-scheletriche. Fra esse sono comprese tutte le anomalie di relazione fra le arcate dentarie superiori ed inferiori su base scheletrica nonché malformazioni scheletriche più complesse che coinvolgono a volte tutto lo scheletro facciale…
…..Si parla genericamente di III^ classe scheletrica quando c’è un iposviluppo del mascellare superiore e/o un ipersviluppo della mandibola, generalmente con forte prevalenza del mento e zigomi appiattiti. Le II^ classi scheletriche sono invece determinate dal fenomeno inverso con alterazione del profilo caratterizzato da mento “sfuggente”. Queste situazioni cliniche sono in realtà più frequenti di quanto si pensi ma non sempre giungono all’osservazione del Chirurgo Maxillo-Facciale per l’opportuno trattamento perché sovente l’ORIGINE SCHELETRICA della malocclusione viene misconosciuta limitando il trattamento alla sola ortodonzia con risultati solo palliativi (se non, a volte, dannosi).
La corretta terapia di queste patologie prevede invece un trattamento combinato ortodontico e chirurgico in cui l’ortondozia è preliminare allo spostamento chirurgico delle basi scheletriche (osteotomie di mascellare superiore e/o mandibola e/o mento, ecc.). E’ basilare quindi che in questi trattamenti il team medico (Chirurgo Maxillo-Facciale ed Ortognatodontista) lavori a stretto contatto ed in assoluta sinergia. Gli interventi vengono ovviamente eseguiti in anestesia generale con ricovero che va da 1 a 3 giorni a seconda della complessità del caso.
CASI CLINICI – CHIRURGIA ORTOGNATICA
CASO 1
Osteodistrazione Pre-Maxillare in III° Classe Scheletrica












CASO 2
Osteotomia Le-Fort 1 in III° Classe Scheletrica








CASO 3
Osteotomia Le-Fort 1 + Mentoplastica in III° Classe Scheletrica









